C'è nell'aria una certa malinconia come quando le barche si allontanano dal porto e
non si rassegnano i fazzoletti sulla banchina. Oggi il sole non brilla piove da una
settimana da quando l'autunno si è vestito di seppia brunita decapitando il più
bello e luminoso paesaggio. E' un carnefice l'autunno, anche se nessuno lo dice. La
città non è la stessa sotto questo cielo oscuro, nessuno è lo stesso in questa
stagione dell'anno, è difficile incontrare un sorriso in giorni come questo. Se non
fosse per te, non sarei uscito in un giorno così, oggi escono persone che non
sentono la mancanza in nessuna città. Passeggio lentamente nella distanza del tuo
viso, nella percezione della fine dei nostri baci, e non mi dispero, non mi dispero
perchè lo sentivo amor mio, sentivo che un giorno come questo te ne saresti andata,
ho visto sbocciare l'addio nei tuoi occhi, nei fiori dell'ultima primavera, nel tuo
cuore distante, non sono sorpreso, davvero, ne disperato. Nessuna delle mie parole
avrà il peso d'un ancora, capace di non farti abbandonare questo desolato mare, se
così desideri, così sarà. Non ti chiederò di restare, ne ti supplicherò. La quercia
perde le foglie, non la sua dignità. Queste parole le ho scritte a me, per te,
questa mattina non mi volevo alzare, sentivo nell'aria una certa malinconia.
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