La vita io l'ho castigata vivendola
Ecco il delitto,
il solo, il grande, il vero delitto.
Per quante notti che insonne ho giaciuto
per l'orror di levarmi ogni mattina
tutte le mie insonni notti
i miei sogni agghiaccianti, i sogni rotti d'un subito
Quando all'alba mi riduco un estro mi piglia
una smania di non dormire
e sogno partenze assurde
Vorrei evadere dal nero cerchio
I ricordi,
queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo
eccoli già apparire melanconici e muti
Invano
Invano lotto
per possedere i giorni che mi travolgono rumorosi
Ora la mia giornata
non è più
che uno sterile avvicendarsi di rovinose abitudini
Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa volare il tempo
E' solo un
sogno sai, è un sogno di cui forse morirai
E' un sogno di cui certo io morirò