Una lacrima solca il tuo sorriso
labbra arse da sete perenne


E' il sorriso delle primavere trascorse a vagabondar per mari
delle complicità galeotte
delle gesta malandrine
dei cuori che battevano forte


E la lacrima delle ferite mai rimarginate
del tuo bimbo che t'attende
del dolore che morde feroce 
nelle notti di pareti bianche


E' il sorriso delle querelle con gli "autori", 
delle corse in notti stellate 
delle firme "estorte" ora con Bacco, ora tramite la Musa


E la lacrima che rende merito au nouveau bref temps 
E il sorriso che rende merito au temps de la nouvelle garconniere


lo sai, devo dotarti di dispensatore numerico
il cordone rosso per limitar le Vestali
nel corridoio, non me lo lasciano mettere.
Assolderò uno stuolo di lift dell'Hotel !

 

 

 

 


Ma tu
tienimi il posto
lo sai che arrivo in ritardo
ma arrivo sempre
Arrivo...

 

CIAO