Alda Merini Le più belle poesie si scrivono
sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal
mistero. Le più belle poesie si scrivono davanti a un altare
vuoto, accerchiati da agenti della divina follia. Così,
pazzo criminale qual sei tu detti versi all’umanità, i
versi della riscossa e le bibliche profezie e sei fratello a Giona.
Ma nella Terra Promessa dove germinano i pomi d’oro e
l’albero della conoscenza Dio non è mai
disceso né ti ha mai maledetto. Ma tu sì,
maledici ora per ora il tuo canto perché sei sceso nel
limbo, dove aspiri l’assenzio di una sopravvivenza
negata.
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