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(testo adattato e integrato,ripreso dalla voce corrispondente in”Miti e personaggi del mondo classico”, Mondadori)
DIDONE
(il cui
vero nome era Elissa),figlia del re di Tiro in Fenicia (o figlia di
Belo),sorella di
Pigmalione,fu fondatrice nonché regina di Cartagine.
Virgilio, Eneide Giustino,
Epitome A Tiro,
morto il re, gli succedettero i figli Pigmalione e Didone la
quale aveva sposato lo zio materno Sicheo. Pigmaglione, poco
disposto a dividere il potere con la sorella e geloso delle immense
ricchezze accumulate dallo zio nonché cognato Sicheo, lo fece uccidere. Didone
con un inganno riuscì ad appropriarsi le navi del fratello e a fuggire con
alcune persone fidate, portando con se i tesori.
Giunse fino alla costa nordafricana, dove si
narra che il re Iarba le avesse concesso tanta terra quanta l'area
che era possibile coprire con una pelle di bue. Si trattava, ad evidenza,
di un inganno, ma la futura regina di Cartagine seppe risolverlo a suo
favore: essa, infatti, tagliò la pelle di bue in strisce sottilissime che
legò fra loro riuscendo, così, a circondare interamente l'altura su cui
doveva sorgere la città.
Iarba chiese la sua mano,minacciando che se
nn fosse diventata sua moglie avrebbe scatenato una guerra contro
Cartagine, Didone chiese tre mesi di tempo,ma essa per fedeltà al marito
ucciso,aveva fatto voto di non risposarsi mai più.Pressata dalle continue
insistenze di Iarba ,Didone si diede fuoco su un rogo innalzato in onore
del marito Sicheo.Questa è la versione più antica della leggenda,narrata
dallo storico romano Giustino nel III secolo d.C.
Diversa e ampliata è la storia che troviamo
nell’Eneide di Virgilio:
Enea,
eroe troiano scampato alla distruzione della sua città,a seguito di una
tempesta approdò vicino a Cartagine,dove la regina lo accolse come un
ospite.
Didone,sotto l’influsso di Afrodite e
di Eros si innamorò perdutamente dell’eroe troiano;così durante una
battuta di caccia i due,sorpresi dal maltempo,si ripararono in una grotta
e Didone si concesse ad Enea infrangendo così la promessa fatta a Sicheo
di un amore eterno.
Vissero felici insieme.fino a quando Iarba,
infuriato perché Didone si era concessa ad Enea e non a lui,chiese l’aiuto
a Zeus che prontamente inviò al troiano Mercurio per
rammentargli il suo dovere e il vero fine del suo viaggio:l’Italia,dove
aveva una città da fondare.
Colmo di dolore Enea si piegò al volere
divino e abbandonò Didone.Quando la regina vide allontanarsi la flotta con
a bordo Enea,chiese alla sorella Anna di costruire un rogo dove avrebbe
bruciato tutto ciò che le ricordava Enea,invece nel fuoco morì Didone
stessa.
DIDONE NELLA
LETTERATURA
Nella letteratura medioevale e all’inizio di
quella moderna Enea e Didone stanno uno di fronte all’altra come esponenti
dei significati che venivano loro attribuiti dagli autori cristiani.
Nella tradizione basata su Virgilio,Enea è
in eroe pagano ma virtuoso che deve resistere ad ogni seduzione per
raggiungere la meta a cui è destinato,mentre Didone viene vista come una
Circe,una personificazione delle lusinghe che distoglievano Enea dal suo
dovere.
In un’altra tradizione,Didone è considerata
come una vedova virtuosa,sedotta e abbandonata da Enea. G.Boccaccio
nel De claris mulieribus esalta la fedeltà di Didone nei confronti
di Sicheo.
Nella letteratura del Rinascimento il
destino di Didone come regina abbandonata e tradita fu tema prediletto da
autori drammatici come: A.Pazzi dè Medici,L.Dolce e
P.N.Frisch .
A partire dal sedicesimo secolo viene
sottolineato anche l’onore di Enea e Didone è presentata come un’amante
priva di moderazione e autocontrollo,per esempio nel lavoro di W.Gager
e nella Faerie Queene di E.Spenser in cui Enea viene
paragonato ad Artù e contrapposto ad Augusto.
I pezzi teatrali a partire dal
diciassettesimo secolo che trattano l’amore tra Enea e Didone o anche solo
la morte della regina mostrano tutte le sfumature dell’interpretazione
psicologica e morale della vicenda.
DIDONE NELL’ARTE
Nelle miniature del medioevo Didone
ed Enea apparivano come innamorati cortesi.(in Hendri van Veldecke)
Nell’arte figurativa moderna la vicenda si
trova in decorazioni dei cassoni italiani,doni destinati alle
spose,che dovevano rimandare alla fedeltà coniugale,per esempio in un
cassone di Siena(1450,Avignone,M)e in un lavoro di Liberale da
Verona(1495,Londra)
Didone compare in numerosi cicli di
Enea,in una pittura murale di Perin del Vaga(1539,Roma);in una serie di
decorazioni di tappeti di G.Hoet(tra il 1680e il 700);in un ciclo di
pitture murali di A.Coypel(1702-1718)come quello nel Palazzo Reale di
Parigi ,e negli otto arazzi nel Palazzo Reale a Torino.Ad Anversa,i sei
arazzi su Enea,si riferiscono ai fatti di Cartagine.
La fondazione di Cartagine
è illustrata nei dipinti di G.B.Pittoni(1720 circa,San
Pietroburgo,Ermitage) e J.M.W. Turner (1815,Londra)
Troviamo Didone piangente nei quadri
di A.Mantegna (fine del XV secolo,Montreal)e di Dosso Dossi(1520-1523,Roma)
Didone ed Enea come amanti nei dipinti di
P.P.Rubens(1628 circa,Francoforte),T.vanThulden(1652
circa,Pommersfelden),P.N.Guérin(1815,Parigi,Louvre)e
J.M.W.Turner(1814,Londra). La
partenza di Enea,nei quadri di
A.Schiamone(1553-1560,Vienna)e Guido Reni (1625 circa,Kassel)
La morte di Didone in un affresco di
Annibale Carracci(1592 circa,Bologna,palazzo Francia)e in quadri del
Guercino(1630-1631,Roma),Rubens(1635-1638,Parigi,Louvre),S.Vouet(1640
circa,Dole,m.Mun),A.Sacchi(1661,Caen,M),N.Berchem(1678,Vaduz,G),J.Reynolds(1781,Londra,Buck.Palace),F.A.Maulbertsh(1785-1786,Vienna)e
H.F.Fuger(1792,San Pietroburgo,Ermitage)
Dosso
Dossi,”Didone”
Giovanni Francesco Barberi (detto il Guercino)
“La
morte di Didone”
DIDONE NELLA MUSICA
Nel mondo della musica Didone è legata
soprattutto alla vicenda del suo amore per Enea.
Le opere dedicate a Didone si diffusero a
partire dal 1650 nei centri musicali di tutta Europa.
Con il libretto di P.Metastasio
inizia una tradizione secolare che parte nel 1724 a Napoli con D.Sarro
e termina nel 1824 a Dresda con K.G.Reissiger. in questo periodo si
susseguirono una cinquantina di opere con la tematica delle Didone
abbandonata.
Oltre alle numerose opere su Didone
destinate alle corti ,per esempio quelle di J.Haydn (1777-1778)per
il teatro delle marionette,di J.G.Naumann(1781)e di J.M.Kraus,
Didone svolge un ruolo importante in un grande progetto operistico di
H.Berlioz :mentre i primi due atti trattano l’espugnazione di Troia,i
seguenti tre trattano dei troiani a Cartagine.
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