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del sito "solegemello" sul Mausoleo
delle
Fosse Ardeatine
Succedeva a Roma...e succedeva in tutta Europa...affinchè non
succeda
mai più!!!
27-1-2005 Giornata della
memoria, 60 anni dall'apertura dei cancelli di Auschwitz.
tratto da "Il Messaggero" (24-1-2005 pagina42) :
(Matteo Alvisi)
In 250 vennero rilasciati a poche ore dalla retata. Non erano ebrei. Ma
1016 romani di
religione ebraica (partirono anche dissidenti politici, rom, e altri,
ndr)
vennero caricati sui treni alla stazione
Tiburtina. La destinazione era Auschwitz. Solo 16
fecero ritorno a Roma alla fine della Guerra e di queste un’unica
donna: Settimia Spizzichino che
dedicò il resto della
sua vita a raccontare la drammatica esperienza subita da milioni di
persone
nei campi di concentramento. A lei è stato dedicato a Roma il
primo
"Memorial pedalando nella memoria", una manifestazione in bicicletta
tra
i luoghi della capitale, teatro di tragici eventi della II Guerra
Mondiale: FOSSE ARDEATINE, PARCO DEI CADUTI XIX
LUGLIO 1943 A SAN LORENZO, MUSEO DELLA LIBERAZIONE IN VIA TASSO, LARGO
16 OTTOBRE 1943 AL PORTICO D'OTTAVIA. (….) L’idea di questa
iniziativa è venuta al Professore Massimo Marzano dell’Istituto
d’Istruzione Superiore di Via Rocca di Papa (…..)
Un'altra iniziativa è stata quella del "treno della memoria" (in
occasione della settimana della memoria voluta dal comune di Roma),
una ricostruzione delle carrozze del convoglio di Auschwitz
alla Stazione Tiburtina (binario 9) in cui sono state
esposte
foto dell'epoca ma anche quadri e sculture fatte dagli studenti romani.
(Solegemello).
PER NON DIMENTICARE MAI.
IL SITO "SOLEGEMELLO"
19 luglio 1943: Una
data indimenticabile per San Lorenzo, senz'altro la più
importante nella storia del quartiere. Seconda guerra mondiale, Roma
è sotto l’occupazione tedesca.
In questa data la capitale fu attaccata dalle formazioni di bombardieri
alleati. Da San Lorenzo parte il bombardamento della città:
è il primo quartiere ad essere bombardato ed è quello
più duramente colpito. (eontinua su:
http://www.vivisanlorenzo.it/bombardamenti_del_19_luglio_1943_a_san_lorenzo.htm)
un altro link : http://members.xoom.virgilio.it/alekxandros/bombardamento.htm
ANSA - ROMA, 19 LUG 2003 - CIAMPI INAUGURA
MONUMENTO VITTIME BOMBARDAMENTI
Il Capo dello Stato ha inaugurato questa mattina a Roma nel
quartiere San Lorenzo un monumento di 70 metri di altezza, sul quale
sono riportati i nomi delle vittime del bombardamento del 19 luglio
1943. Il presidente, che ha deposto una corona di alloro in memoria dei
caduti, si e' intrattenuto, salutando, con il folto pubblico
intervenuto per
la cerimonia. Ciampi ha rivolto un gesto di saluto ad alcuni
manifestanti che, fuori dal parco, stavano esponendo uno striscione con
la scritta
Mai piu' guerre e avevano intonato la canzone partigiana 'O
bella ciao'. (ANSA)
San Lorenzo 19 luglio 1943 - da Il Messaggero 19 luglio 2003,
pagina 36
"Quei brandelli
del frac nella tomba spaccata",
il nipote di E. Petrolini racconta il giorno del dolore
al Verano.
Ettore Petrolini è il secondo da sinistra
(....)Alberto Agostinelli sessant'anni dopo
non ha dimenticato. Lui, ultimo pronipote dell'attore romano che
spopolò nel primo Novecento, vide e "fu una cosa tremenda", Il
20 luglio 1943 all'indomani del bombardamento americano su San Lorenzo,
andò al cimitero
con la mamma per vedere cosa fosse successo "(.....) "La pietra tombale
di Petrolini era spaccata in due Di lui si ritrovarono più
tardi, solo alcuni pezzi del frac con cui aveva voluto essere sepolto e
poco altro. (....) "Il cimitero era un disastro - ricorda - lo
descrisse bene Checco Durante : "So cadute giù le bombe , se so
aperte mille
tombe..."(....) "La notizia del bombardamento si era diffusa in tutta
Roma. Avevo dieci anni Arrivammo a Piazzale del Verano con il tram , la
circolare rossa, e il piazzale era irriconoscibile. La basilica
distrutta
fino al campanile, i banchi dei fiorai devastati e tanti di loro che
erano
morti nella basilica pensando che la chiesa sarebbe stata
risparmiata"(....)
La tomba di Petrolini, completamente distrutta (ndr), fu
ricostruita dal Comune, Ma con una grave modifica. Prima, sotto al
busto, c'era una frase voluta da Trilussa in persona. Diceva
così: "Creò osservando ed eternò ridendo". Poi
chissà perchè la dedica fu cambiata: "Dalla bocca sua
cantò il popolo di Roma". Petrolini, al tempo del bombardamento
era morto da sette anni. "Se ne andò il 29 giugno del 1936 ,
giorno di San Piero e Paolo.Il frac lo aveva voluto anche nella tomba
perchè gli piaceva proprio tanto."Ci giravo in casa fin da
piccolo" raccontava, "e mi prendevano in giro dicendo che
sembravo un pinguino" (....)
Il romanzo "La storia" di Elsa
Morante si svolge nei giorni del bombardamento su San Lorenzo.
un
link: http://www.repubblicaletteraria.net/ElsaMorante2.html
Elsa Morante, la storia e il film di Comencini
nella foto, Pio XII tra la
folla
Una canzone del cantautore Francesco De Gregori racconta
quel 19 luglio...a San Lorenzo.
San Lorenzo
1982 - "Titanic" - Francesco De Gregori
Cadevano le bombe come neve
il 19 luglio a San Lorenzo
sconquassato il Verano
dopo il bombardamento
tornano a galla i morti
e sono più di cento.
Cadevano le bombe a san Lorenzo
e un uomo stava a guardare la sua mano
viste dal Vaticano
sembravano scintille
l'uomo raccoglie la sua mano
e i morti sono mille
E un giorno credi questa guerra finirà
ritornerà la pace ed il burro abbonderà
e andremo a pranzo la domenica fuori porta a Cinecittà
oggi pietà l'è morta
ma un bel giorno rinascerà
e poi qualcuno farà qualcosa
magari si sposerà
E il Papa la mattina da San Pietro
uscì tutto da solo fra la gente
e in mezzo a San Lorenzo
spalancò le ali
sembrava proprio un angelo con gli occhiali
E un giorno credi questa guerra finirà
ritornerà la pace ed il burro abbonderà
e andremo a pranzo la domenica fuori porta a Cinecittà
oggi pietà nl'è morta
ma un bel giorno rinascerà
e poi qualcuno farà qualcosa
magari si sposerà
Sopra, il Verano dopo le bombe
Links:
http://www.romacivica.net/anpiroma/resistenza2c.html
clicca sul link, la resistenza a Roma, Il bombardamento di San Lorenzo
del 19 luglio 1943 (saggio di Augusto Pompeo sui nomi di 951 vittime
nelle carte dell’Archivio di Stato di Roma - da scaricare on line
- formato word), Via Tasso, Via Rasella , Fosse ardeatine
Porta S. Paolo e la Difesa di Roma
Il 10 settembre 1943, la zona sud di Roma è teatro di uno degli
episodi più drammatici ed eroici della Resistenza: la battaglia
di Porta San Paolo: l'estremo, disperato tentativo da parte dei
militari e dei civili italiani di opporsi all'occupazione tedesca della
capitale
avviata subito dopo l'annuncio dell'armistizio.
Continua su….http://www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenza2c5.html
8 settembre 1943, gli scontri a Porta San Paolo- tratto da "il
messaggero", 29 agosto 2003
il messaggero uscito nella tarda mattinata del 9 settembre (1943, ndr)
riportò in prima pagina:
"Da ventiquattro ore le nostre forze armate hanno cessato le
ostilità contro gli eserciti anglo-americani, ma esse non hanno
del tutto deposto le armi e l'eco del cannone giunge di quando in
quando fin nel cuore di Roma. I nostri soldati fronteggiano alcuni
tentativi...." (segue un tratto bianco tagliato dalla censura). Roma
capitolò nel pomeriggio del 10 settembre e fu dichiarata
"città aperta". A Porta San Paolo caddero con le armi in pugno
414 militari e 156 cittadini".
8 settembre 1943 gli scontri a Porta San Paolo
8 settembre 2003 : il Presidente
Ciampi a Porta San Paolo per la commemorazione della Difesa di Roma
“La memoria comune è il fondamento della Nazione”
“Fu la prova più difficile di una Nazione che sentì di
voler continuare a esistere unita, di trasmettersi indissolubilmente
unita e libera alle future generazioni”
continua su…http://www.grtv.it/2003/settembre2003/08settembre2003/ciampi10.htm