il perchè di un "film" di Stefano Solegemello

Alla fine del 1999 ho cominciato un "filmino" sulla mia città.
Dopo esser stato diverse estati in giro per l'Europa con una piccola telecamera amatoriale, mi sono chiesto: perchè non fare lo stesso a Roma?  In fin dei conti la mia città non aveva nulla da invidiare a quei luoghi: Londra, Vienna, Praga, la Grecia, Amsterdam ecc. E così sono partito in questa strampalata avventura.
In più avevo il desiderio di fissare in qualche modo il passaggio dal XX al XXI secolo.
Roma ha vissuto l'anno 2000 in modo eccezionalmente diverso dalle altre città del mondo, si è svolto infatti  il Giubileo. Quest'ultimo non è stato soltanto un evento sacro, ma un evento culturale incredibile. Un momento in cui la città è stata al centro del mondo , in cui tanti giovani si sono incontrati, in cui tante culture sono venute a contatto.
La suggestione del brano di Antonello Venditti "Goodbye N9vecento" mi ha portato poi a soffermarmi su  questo particolare cambio di data: un "passaggio"  vissuto più come "momento ideale" che come momento reale. Sono stato affascinato proprio dall'atmosfera fantastica di questa canzone, un'atmosfera quasi sognante. Ovviamente tra '99 e '00 non sarebbe cambiato nulla, però mi è sembrata bella l'immagine di un uomo che traccia nel cielo un confine ideale e vagheggia del "tempo nuovo", quello che lui non vivrà, quello che si svolgerà nel corso di un intero millennio. Ed ecco il sogno di lasciarsi alle spalle tutte le brutture e violenze che hanno contraddistinto il secolo appena trascorso.
Il tentativo era quello di mostrare "Immagini di Roma" tra 1999 e 2000 e unirle al racconto della fatidica notte. E' stato un bel passatempo, e per un anno intero sono andato in giro come un turista per i luoghi di Roma, alcuni dei quali non conoscevo! Mentre giravo le " immagini", sentivo dentro di me la musica di Antonello, e, a lavoro concluso, è stato facilissimo trovare la colonna sonora adatta.
Ne è venuto fuori un lavoretto di più di due ore.In questa sezione riporto dei fotogrammi tratti dal film, si chiama "Immagini di Roma" ed è girato dal sottoscritto e prodotto dalla "Solegemello films".
 
 

"Con Edoardo, grande girandolone e allegro vacanziere, ho avuto modo di conoscere buona parte delle nazioni europee ammirando e apprezzando con giustizia sincera le cose che andavo conoscendo, ma tornata a Roma, nella mia cara città, non potevo fare a meno di sentirmi orgogliosa e commossa di fronte ad un tramonto "unico al mondo" ammirato da Trinità dei Monti e dal piazzale del Pincio, quando il sole con i suoi ultimi raggi stende un velo dorato, su tutto ciò che in quegli ultimi stanti riesce ad illuminare.
E' il famoso tramonto romano."
                                                                                                           Nonna

GRAZIE.
 
 

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